Pompe di calore > Come collegare una PDC ad caldaia esistente.


Interfacciare una pompa di calore ad una caldaia esistente .

Ho appena concluso una consulenza per una persona che voleva inserire una PDC nel suo impianto dove era presente una ottima caldaia a metano installata solo nel 2009. ( Viessman )

Dato che la caldaia era nuova ho studiato una soluzione che la mantenesse ma che inserisse nel circuito una PDC senza alterare l'efficienza globale del sistema.
( l'impianto a termosifoni vede la caldaia in serie all'impianto di riscaldamento... sul ritorno ho inserito 2 volani termici della Cordivari da 25 Lt cad. ( lo scopo è quello di aumentare la quantita di acqua nell'impianto come richiesto nelle specifiche della PDC ).

La portata dell'acqua ai termosifoni è garantita dalla pompa della caldaia, mentre la PDC ricircola l'acqua sul ritorno operando in preriscaldo alla caldaia, senza alterare il flusso d' acqua ( le pompe dei rispettivi generatori non si disturbano a vicenda perche non sono poste in serie ).

Nel caso la caldaia interrompesse il flusso dell'acqua al riscaldamento per una qualche ragione ( per esempio x produrre ACS in istantanea  ) la PDC non vedrebbe una interruzione del suo flusso perche l'acqua che l'attraversa ricircolerebbe tramite la valvola V1,  che ricordo DEVE rimanere sempre aperta.

Se la PDC viene spenta la caldaia a metano puo continuare ad operare come di consueto e si comporta come se la PDC non esiste nemmeno... mentre se si vuole escludere totalmente la caldaia dal circuito ( per esempio spegnerla completamente ), si puo chiudere la valvola V1 che ha lo scopo di permettere la circolazione dell'acqua all'impianto di riscaldamento a cura della sola PDC.
( con V1 chiusa la PDC non ricircola l'acqua ma la invia all'impianto ed in questo caso la caldaia è esclusa del tutto e NON deve essere usata, nemmeno per produrre eventualmente la ACS perche in questo caso potrebbe interrompere il flusso di acqua alla PDC ).

Questo tipo di circuito è molto efficiente perche non introduce perdite di carico sostanziali sulla parte  idraulica e perché permette di lavorare in tandem ai 2 generatori;  ognuno regolato per dare il proprio contributo alle condizioni climatiche dove è più adatto.

caldaia a metano e  PDC insieme

Per ottimizzare la regolazione di un circuito simile , occorre che le 2 curve climatiche ( quella della caldaia e quella della PDC ) siano impostate per determinare il funzionamento del generatore nelle condizioni climatiche migliori alle sue caratteristiche.

Nel caso reale frutto di questa installazione che ho seguito,ho lasciato la caldaia con la curva climatica originale  che assicura la T di comfort in casa ( 21 gradi ) in funzionamento h24 , mentre la curva della PDC l'ho impostata molto piatta,  in modo che per valori miti di temperatura esterna la mandata impostata sulla PDC sia piu' alta di quella della caldaia, quindi lavora la PDC, mentre per temperature esterne rigide la mandata della PDC risulta più bassa di quella impostata sulla caldaia e di conseguenza lavora la caldaia.

 

Regolazione bivalente   caldaia e PDC

 

La mia aspettativa è stata quella di incrociare le 2 curve climatiche in modo che quella della PDC intersechi quella della caldaia nel punto in cui voglio che la T di mandata incomincia ad essere prodotta dalla sola caldaia.

 

Altri dati ed informazioni su questo impianto si possono trovare qui :

http://forum.portalsole.it/viewtopic.php?f=11&t=1247