Attraverso il sinottico visibile a lato, è possibile seguire il funzionamento in tempo reale di un impianto complesso composto da diverse apparecchiature, installate in una abitazione privata situata a Magenta, nella provincia Ovest di Milano.
L'impianto è composto da un solare termico di 7 mq. installato ad Ovest ( 2003 ); 1.5 kWp di solare fotovoltaico grid installati ad Ovest ( 2006 ); 0.86 kWp di pannelli fotovoltaici componenti un sistema in isola installati per meta a sud e per meta ad est ( 2004 ); una caldaia Rotex a condensazione GSU 320 ( 2009 ) ed infine una PDC Daikin Altherma 3 Compact ( 2019 ).
Il progetto "Liveplant" studiato dall'autore di Portalsole nonché proprietario di questo impianto, è nato con il primo impianto solare del 2003 con lo scopo di far conoscere le tecnologie del solare termico a svuotamento al pubblico di Internet.
Successivamente diverse altre persone hanno aderito al progetto mettendo a disposizione i dati del loro impianti a scopi divulgativi.
Ma entriamo nello specifico di questo impianto e in particolare della pompa di calore che fa capo al sistema di riscaldamento tradizionale a termosifoni in alluminio e che è di gra lunga l'elemento di maggiore interesse e soprattutto di maggiore attualità.
La Pdc scelta per questo impianto è una Daikin Altherma 3 Compact da 8kW, una macchina molto recente, dotata del moderno gas R32 e che è in grado di produrre calore per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria ( ACS) e anche di fare raffrescamento ( funzione non utilizzata in questo caso).
[ precisiamo che la casa è una classe D ubicata in provincia di Milano e dotata di termosifoni in alluminio ]
La macchina è perfettamente in grado di produrre tutto il calore necessario all'abitazione tuttavia, vista la presenza della caldaia a metano, è stato deciso di mantenere , almeno come situazione temporanea , entrambi i generatori.
Di conseguenza per ora la macchina è collegata in tandem con la caldaia a metano del 2009 ( GSU ) con lo stesso schema dell'impianto on-line di Maurizio .
In pratica la caldaia a metano puo riscaldare l'acqua prodotta dalla PDC facendo ricircolare l'acqua su un inerziale da 25 Lt. della Cordivari posto sulla mandata .
Normalmente l'inerziale non è richiesto dalla PDC ma è stato comunque aggiunto per permettere questo tipo di interfacciamento con una caldaia e anche per aumentare la quantità d' acqua presente nel circuito allo scopo di agevolare la funzione di sbrinamento della macchina.
.. Sempre allo scopo di aumentare l'energia in gioco sul lato riscaldamento, si è preferito usare la serpentina BIV della Compact per farci passare l'acqua di ritorno al riscaldamento.. questa soluzione circuitale, visibile nel sinottico on-line, produce molti vantaggi; in particolare :
1-mantiene il fondo dell'accumulo alla T minima del ritorno del riscaldamento ( quindi la produzione di ACS potrà essere assicurata anche a T dell'acqua di volano notevolmente piu' basse rispetto ad avere una zona bassa che può scendere fino a T di acquedotto.)
2-durante lo sbrino si preleva calore dal fondo del Sanicube aiutando questa funzione.
e uno svantaggio... :
- la produzione del solare termico è un pò penalizzata a causa della T mantenuta più alta sul fondo dell'accumulo.. ma poco male perché l'impianto solare termico è orientato ad ovest pieno e quindi la produzione di calore invernale è comunque svantaggiata in modo da non meritare particolari attenzioni da questo lato.
Ad ogni modo la serpentina BIV posta sul ritorno del riscaldamento è comunque disattivabile con 2 valvole di bypass predisposte allo scopo.
Nel circuito sono stati inseriti 2 contacalore certificati che misurano il COP della macchina... uno che misura il calore inviato al riscaldamento ( misura portata e DT tra ingresso e uscita della Compact... ) e un altro che misura il calore prelevato dalla ACS.
Il contacalore della PDC è un Techem mentre quello sulla ACS ( misura il calore della ACS utilizzata e non prodotta, quindi al netto delle perdite dell'accumulo ) uno Zenner.
Nel sinottico sono visibili anche i dati dell'impianto solare fotovoltaico grid installato nel 2006, del quale sono disponibili la potenza elettrica prodotta e quella scambiata con la rete pubblica di distribuzione e i dati di un impiantino solare fotovoltaico in isola che alimenta una linea dedicata svincolata dalla rete pubblica.
Questo impianto alimenta diverse utilizzatori dell'abitazione in particolare :
Sistema antifurto, videosorveglianza, domotica, router, switch, purificatore d'aria, freezer a pozzo e anche uno split da 9000 BTU ( Daikin FTXM da 7000 BTU ) che nella stagione estiva , quando c'è una forte disponibilità di energia elettrica dall'impianto , viene tenuto in funzione al minimo della potenza per 10-12 ore al giorno, contribuendo a mantenere fresca l'abitazione.
RINGRAZIAMENTI :
( nota dell'autore circa la recente installazione della PDC )
Vorrei aggiungere un plauso all'installatore ( centro Daikin MB Clima e Comfort di Magenta ) che per inciso NON è un classico idraulico.. ma piuttosto è un'azienda che ha origine dal condizionamento ( ..queste aziende sono abilitate all'installazione delle PDC e questa è una fortuna perchè normalmente sono molto più preparate e disponibili verso le nuove tecnologie ). Hanno utilizzato raccorderia esclusivamente in ottone giallo.. e tubi di rame con spessore maggiorato per la connessione con il gas. Eseguito poi lavaggio con azoto e pressatura di test a 30 BAR ( i tubi sono stati sotto pressione per diversi giorni e sono stati controllati ancora durante il primo avviamento con il CAT , dopo non meno di 4 ore di vuoto e la certificazione del raggiungimento della depressione richiesta da Daikin operata con uno strumento apposito elettronico.)
Sono soddisfatto dell'attenzione e della cura mostrata durante tutta l'installazione e vorrei ringraziare il lavoro di Luca, Mauro e di tutto lo staff.